venerdì 23 maggio 2014

IL POZZO (ABBEVERATOIO)


… che si era giunti a meno di due ore dal termine del viaggio; che si entrava nelle terre di casa Salina; che si poteva far colazione e forse anche lavarsi la faccia con l'acqua verminosa del pozzo ...

… accanto al fabbricato un pozzo profondo, vigilato da quei tali eucaliptus, offriva muto i vari servizi dei quali era capace: sapeva far da piscina, da abbeveratoio

… Quando aveva tirato fuori l'acqua dal pozzo a molti usi, si era guardato un momento nello specchio del secchio e si era trovato a posto …

… I cocchieri facevano lentamente passeggiare in giro i cavalli per rinfrescarli prima dell'abbeverata, i camerieri stendevano le tovaglie sulla paglia avanzata dalla trebbiatura, nel rettangolino d'ombra proiettato dalla fattoria. Vicino al pozzo premuroso incominciò la colazione …

(da "il gattopardo", capitolo secondo)

(un esempio di pozzo medievale: il caratteristico Pozzo di San Patrizio ad Orvieto)

All'inizio del secondo capitolo, il principe insieme con la sua famiglia, durante il viaggio verso la tenuta estiva di Donnafugata, decide di fermarsi nelle vicinanze di un pozzo per potersi rinfrescare.



 Col termine pozzo si indica, in generale, una struttura artificiale, solitamente di forma circolare e di dimensioni variabili da caso a caso, da cui, in genere, si estrae dal sottosuolo l’acqua delle Falde, che possono essere freatica oppure artesiana


Schema misto: pozzo artesiano e freatico


Un pozzo artesiano è un pozzo naturalmente effluente: le acque sotterranee arrivano direttamente in superficie, poiché sottoposte a naturale pressione (vedere schema prcedente), esse tendono a risalire, zampillando, fino alla quota della linea piezometrica mentre quello freatico richiede l’utilizzo di una pompa.

In mezzo alla campagna pozzo circolare inglobato in una struttura quadrata con abbeveratoi:  sezione longitudinale tronco-conica realizzato con massi basaltici poggiati su di un incavo realizzato nella roccia viva e sovrapposti in 9-10 filari; l’esterno è realizzato con lastre litiche cementate così come l’abbeveratoio (Sardegna presso nuraghe Campu di Narbolia)


pozzo età romana rinvenuto a Baggiovara Modena

l'importanza dei pozzi è stata fondamentale per la sopravvivenza dei popoli antichi. infatti, i pozzi più antichi di cui si conoscono tracce certe risalgono addirittura al Neolitico.

(i pozzi di Shillourokambos, tra i pozzi più antichi nel mondo, Cipro)

Pozzo di San Patrizio
Un accenno particolare va questo capolavoro di ingegneria scavato nella roccia della città di Orvieto; voluto da papa Clemente VII fu realizzato in dieci anni (tra il 1527 e il 1537), su proprio progetto, da Antonio Sangallo; è servito da due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome e indipendenti con due distinte ed opposte porte di ingresso-uscita; tale sistema consentiva di trasportare con i muli l'acqua estratta, senza intralci in quanto l’unico punto di comunicazione tra le due scale era il ponticello in fondo al pozzo.

          
                     a sinistra: Sezione verticale pozzo di San Patrizio;  a destra: Vista dall’alto da circa due terzi del tragitto



per avere delucidazioni sul funzionamento fisico di un pozzo cliccare qui Pozzi e falde

Nessun commento:

Posta un commento